Al termine di questa esperienza tanto interessante quanto
sorprendente, devo ammettere che mai mi sarei aspettata di poter ampliare così
tanto i miei orizzonti attraverso lo studio e la ricerca su un oggetto così comune, ed al quale siamo così abituati, quali i
fuochi artificiali.
Abbiamo iniziato lentamente, cercando di comprendere innanzitutto
l'etimologia del termine e come esso viene tradotto nelle varie lingue, per poi
stilare una nuvola di parole con i termini ad esso relativi. Continuando nelle
ricerche, ci siamo non solo soffermati nel trovare particolari articoli di giornale che evidenziassero la nostra "cosa artificiale" , ma abbiamo iniziato
la sua descrizione attraverso gli elementi ed i materiali costituenti i fuochi
artificiali, le loro forme, i loro numeri, le statistiche ed i grafici. Parallelamente
a questa sorta di descrizione scientifica, si è approfondita la funzione dell'arte pirotecnica, rifacendosi alla storia, alle varie narrazioni e leggende nate intorno
ad essa e ad i suoi protagonisti.
Ampliando il nostro raggio d'azione, abbiamo cercato e
trovato riferimenti a tale entità nelle varie arti: in letteratura, in musica, nel cinema e perfino nei fumetti dove i fuochi artificiali vengono utilizzati,
soprattutto a livello metaforico, per rappresentare un cambiamento, una svolta.
Essendo una cosa artificiale, abbiamo ricercato le specifiche ed i brevetti che ne hanno permesso la nascita e ne continuano a
permettere l'innovazione, anche grazie alle varie tecnologie e scienze adottate
dalle industrie del settore, il cui scopo principale è, naturalmente, sempre
quello di ridurre i rischi. Inoltre sono stati analizzati i luoghi più
rappresentativi dei fuochi artificiali ed i loro utilizzatori.
Infine, dopo aver trovato le metafore, i simboli ed i modelli utilizzati
nel campo pirotecnico, abbiamo deciso di stilare un glossario trilingue, che
racchiudesse i principali termini tecnici utilizzati nel settore, ed un abbecedario interdisciplinare con rappresentazione, dove invece ci si è rifatti alla
versatilità dei fuochi artificiali nei vari contesti, siano essi sociali,
tecnici o artistici.
Sorprendentemente, leggendo il libro di testo "La vita istruzioni per l'uso", ho trovato un
riferimento con il quale ho preferito chiudere il mio excursus, dopo un
riferimento doveroso al Capodanno 2018.
Credo che, il messaggio principale di questo corso e di
questo blog, sia quello di insegnarci a trovare la storia di ciò che ci circonda,
a chiederci perché le cose vengono fatte in un modo piuttosto che in un altro e
a farci domande su ciò in cui ci imbattiamo camminando, guardando o leggendo.
Ogni cosa ha un segreto nascosto, ha una storia sorprendente, ha un'origine
particolare che vale la pena di scoprire, perciò non mi resta che ringraziare
chi mi ha aiutato e seguito durante questi mesi e concludere con un arrivederci
ed al prossimo viaggio!